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La vecia ferovia dela Val de Fiemme: Medvedev tra gli uomini e Ferrari tra le donne


L’Orient Express è arrivato con 13” di ritardo a Molina di Fiemme. Alexey Medvedev ha corso come un treno lungo la “Vecia Ferovia dela Val de Fiemme”, ha pure sbuffato nell’ultimo tratto in salita. Ha vinto la gara, ma il record rimane, per soli 13 secondi, nelle mani di Hannes Pallhuber, autore di vittoria e record nel 2007.

Tra le donne Anna ha corso come una …Ferrari, ma anche il suo tempo seppure notevole, 1h34’10”, le è valso la vittoria ma non il record.

Sono dunque il russo Alexey Medvedev ed Anna Ferrari i due vincitori della 12.a edizione di questa corsa in mountain bike che ha visto al via tutti i migliori bikers italiani e molti tra i migliori del panorama mondiale.

Erano in 1.300 allo start di Ora (BZ), una giornata eccezionale anche dal punto di vista meteorologico, molto soleggiata ma con temperature fresche nel passaggio lungo i boschi, cosa particolarmente apprezzata dai concorrenti.

È stata una gara “nervosa”, e già dopo un paio di chilometri dalla partenza il russo Moukhine ha dato una scrollata al gruppone e se n’è scappato via tutto solo, guadagnando qualche centinaio di metri, ma sulla salita che porta a Pinzano il gruppetto dei migliori lo ha fagocitato nel gruppo. In testa si sono visti Deho, il colombiano Paez, Johnny Cattaneo, Johann Pallhuber, Mirko Celestino, Medvedev, Franz Hofer, Marco Aurelio Fontana, Ramon Bianchi e i colombiani Rojas, Montoya e Torres, ma già sul viadotto di Gleno Medvedev ha allungato guadagnando una manciata di secondi. Il gruppo lo ha lasciato fare, ma il russo stava facendo dannatamente sul serio.

Quando i migliori alla sue spalle si sono accorti che il distacco stava salendo verso il minuto, era troppo tardi per correre ai ripari e da quel momento, vale a dire dal km 15 in poi, la gara non ha più avuto storia. Una locomotiva velocissima il russo, favorito anche dalla mancanza di collaborazione tra i sudamericani e gli italiani, parole di Deho.

Medvedev ha vinto in solitaria il GP della Montagna di Passo San Lugano con 1’20” su un quartetto composto da Deho, Bianchi, Cattaneo e Pallhuber, e a quel punto con un saggio accordo tra Deho e Cattaneo è iniziata la rincorsa. Il bergamasco, si sa, in discesa non conosce rivali, mentre Cattaneo ha cercato di tenere a bada Pallhuber; nel frattempo Ramon Bianchi, vittima di una foratura, arrabbiato abbandonava.

Deho in discesa è andato veramente forte, ma Medvedev con una tenacia indomita dopo il traguardo volante di Castello di Fiemme ha messo altro carbone alla caldaia, e la locomotiva si è lanciata a tutto vapore verso il traguardo. Un occhio al cronometro per il record, un’occhiata dietro per controllare il recupero di Deho. Tutto bene per il russo, un po’ meno per Deho che puntava al suo tris personale di vittorie alla Vecia Ferovia dela Val de Fiemme. Cattaneo anche nel finale conteneva l’irruenza di Pallhuber, mentre Mirko Celestino pagava il fatto di aver preso “sottogamba” questa gara e finiva quinto. Attardati i sudamericani, e pure i convocati olimpici visto che Fontana forava in discesa e perdeva …il treno dei migliori (concludendo al 32° posto), più indietro Yader Zoli (36°).

Gara sempre d’attacco per Anna Ferrari la quale, non contenta del successo del giorno prima in Austria alla Ironbike di Ischgl, ha centrato la sua terza vittoria in Val di Fiemme. Il suo successo acquista maggior valore se si considera che la seconda, la slovena Blaza Klemencic (olimpionica pure lei) è un’atleta di Coppa del Mondo. Terzo posto per la bergamasca Benzoni e per lei la soddisfazione di essersi messa alle spalle l’azzurra Eva Lechner, forse un po’ stanca dal carico di lavoro in altura.

Erano tanti i convocati olimpici al via della Vecia Ferovia, non solo gli azzurri, che hanno gratificato il lavoro degli organizzatori della Polisportiva Molina.

Un evento che di anno in anno cresce nei numeri ed in qualità, e che si sta dimostrando una delle gare più apprezzate d’Italia.

Info: www.laveciaferovia.i…

Classifica:

maschile: 1) Medvedev Alexey (Torrevilla MTB Team) 1.20.28; 2) Deho Marzio (Asd Cicli Olympia) 1.20.48; 3) Cattaneo Johnny (Team Diquigiovanni Androni) 1.21.32; 4) Pallhuber Johann (Team Silmax amd Kona) 1.21.41; 5) Celestino Mirko (ads Team Orobia bike) 1.22.32; 6) Zappa Marco (Felt International MTB) 1.22.39; 7) Corti Umberto (Team CBE Merida) 1.23.05; 8) Botero Salazar Jhon (Infotre Lee Cougan) 1.23.08; 9) Montoya Cantillo Paolo (Infotre Lee Cougan) 1.23.17; 10) Degasperi Ivan (Scott Racing Team) 1.23.22.

femminile: 1) Ferrari Anna (DV Corratec) 1.34.10; 2) Klemencic Blaza (Giant Italia Team) 1.34.41; 3) Benzoni Michela (Bicimania Lissone) 1.37.16; 4) Lechner Eva (Colnago Arreghini Filago) 1.39.00; 5) Klomp Sandra (Torrevilla MTB Team) 1.39.40; 6) Campuzano Daniela (L’Arcobaleno Carraro Team) 1.44.07; 7) Ghezzo Alessia (Felt International MTB) 1.44.36; 8) Tasser Andrea (ASV Rad Club Sarntal) 1.49.09; 9) Bacchiavini Lisa (AS Gualtieri) 1.50.06; 10) Oberdorfer Barbara (Arcobaleno Carraro Team) 1.52.19.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.